Diritto Immobiliare

L’ISTITUTO DELLA PROROGATIO IMPERII

 

L’amministratore di condominio è il legale rappresentante dei condomini che agisce in loro nome e conto nei rapporti con i terzi e con i condomini per la gestione delle parti comuni dell'edificio.

Quello che lega il condominio all’amministratore, e viceversa, è un contratto di mandato, ovvero quell’accordo mediante il quale una parte (il mandatario) si obbliga a compiere uno o più atti giuridici per conto di un’altra parte (il mandante), in cambio di un corrispettivo in denaro.

LE VARIE TIPOLOGIE DI CONTRATTO DI LOCAZIONE A BREVE TERMINE

Il contratto di locazione transitoria “ordinario”

 

La legge n. 431 del 1998 – normativa di riferimento in materia di locazione di immobili adibiti ad uso di abitazione primaria – prevede che le parti possano alternativamente optare per il contratto a canone libero o per il contratto con canone convenzionato-sindacale.

COMUNIONE E ABUSI DEL COMPROPRIETARIO

 

Si ha comunione allorché la proprietà ovvero altro diritto reale spetti in comune a più soggetti.

In relazione al riconoscimento o meno della facoltà di richiedere lo scioglimento della divisione si suole distinguere tra comunione c.d. ordinaria ove, come si dirà in seguito, detta facoltà è riconosciuta in capo ad ogni partecipante, e comunione c.d. forzosa, ove la suddetta facoltà è negata atteso che i beni cesserebbero di servire all’uso cui sono destinati.

LA RIPARTIZIONE DELLE SPESE SOSTENUTE PER LA REALIZZAZIONE DELLE OPERE NECESSARIE A CONSERVARE LA SERVITU'

 

In materia di spese sostenute per la realizzazione delle opere necessarie a conservare la servitù, l’art. 1069 c.c. precisa come esse siano normalmente a carico del proprietario del fondo dominante, il quale dovrà provvedere a sue spese scegliendo il tempo e il modo che rechino minore incomodo al proprietario del fondo servente.

 L’OCCUPAZIONE DI IMMOBILI SENZA TITOLO

 

Qualora si venga privati della possibilità della regolare fruizione di un immobile ad opera di un terzo che non ne abbia titolo alcuno, si profila il diritto a promuovere un’azione civile per chiedere la condanna al rilascio ovvero alla restituzione.

In particolare, due sono le ipotesi che possono prospettarsi.