10 aprile 2020

Abbiamo spesso sentito dire come gli italiani siano un popolo di santi eroi e navigatori.
Ritengo però che a tali categorie se ne possa aggiungere un’altra: siamo, infatti, anche un popolo di litigiosi.
Le liti ed il contenzioso in Italia sono in costante crescita.
Parliamo di milioni di cause che pendono innanzi ai nostri Tribunali a cui ogni anno se ne aggiunge costantemente una nuova crescente “ondata”. Si litiga per i motivi più vari.
Le controversie più diffuse sono certamente quelle in materia condominiale e delle locazioni, ma anche per il recupero dei crediti, per i rapporti di lavori e, a parere dello scrivente, purtroppo e tristemente, per motivi familiari (tra marito e moglie, fra fratelli e a volte anche fra genitori e figli). La già delicata situazione sopra esposta conoscerà con ogni probabilità un peggioramento nei mesi a venire.
Ed invero molti tecnici e studiosi (sociologi ed economisti in primis) prevedono un ciclo economico ancora più difficile per il nostro Paese con impatti sulla ricchezza delle famiglie italiane e con conseguenze anche sui comportamenti individuali e quindi sul livello di tolleranza che ciascuno di noi avrà nei confronti del prossimo.
Questo scenario impatterà di conseguenza anche nella vita di tutti noi con un, purtroppo, previsto aumento della litigiosità.
Si pensi, a titolo esemplificativo, come il possibile impatto sul reddito di ciascuno di noi possa comportare un aumento della morosità dei condomini nel pagamento delle spese condominiali e la successiva esigenza dell’Amministratore di avviare un procedimento costrittivo.
Oppure al mancato pagamento dei canoni di locazione (e quindi degli sfratti per morosità) e/o il mancato saldo delle fatture dei fornitori di beni e servizi.
Tutto ciò darà probabilmente luogo ad una vera e propria “valanga” di procedimenti presso i Tribunali e presso i Giudici di Pace.
Ciò spiega il motivo per cui il legislatore, a fronte del progressivo incremento delle azioni giudiziarie, abbia pensato, già da tempo, ad alcune forme di procedure deflattive del contenzioso.
Si pensi al riguardo al procedimento di negoziazione assistita e alla mediazione (addirittura resa obbligatoria prima di instaurare particolari tipologie di azioni).
Tali strumenti però, sfortunatamente, non sempre riescono a raggiungere lo scopo di dirimere la controversia anche perché l’utente non è ancora predisposto culturalmente a vedere in questi istituti validi aiuti per risolvere le controversie.
Solitamente, infatti, chi ricorre al Tribunale ha più spesso in mente l’idea di “farsi giustizia” dell’altro, piuttosto che trovare un punto di incontro che accontenti entrambi i contendenti e salvaguardi anche i rapporti interpersonali che ne uscirebbero certamente migliorati e, magari, rinsaldati.
I cittadini, peraltro, raramente svolgono una preventiva ed accurata analisi e riflessione sui costi (marche da bollo, compensi professionali, tempi di lavorazione ed impegno del personale nel sistema della giustizia) e sui benefici delle azioni giudiziarie (spesso si “vincono” le cause ma non si riesce poi a dare seguito a quanto statuito nelle sentenze che diventano, quindi, niente più che belle stampe da appendere alle pareti di casa…). Non solo ma le procedure hanno un costo ed i professionisti che vengono incaricati e che lavorano impegnandosi nella redazione di atti e nella partecipazione alle udienze hanno diritto ad una giusta retribuzione.
A volte i clienti, che non hanno svolto tale predetta preventiva analisi, non sono poi in condizione di provvedere al saldo dei legali che li hanno seguiti; di talché si innescheranno nuove problematiche con relativo incremento di altro contenzioso.
Una opportunità per immobiliari, imprese, società ma anche privati potrebbe essere il ricorso alla stipulazione di polizze comprensive anche della tutela legale.
In questo modo, qualora dovessero verificarsi dispute o liti anche inaspettate, si avrebbe la sicurezza di essere tutelati dalla Compagnia cui ci si è rivolti e di non dover sostenere costi.
Tali polizze affiancano e tutelano al meglio gli imprenditori, i professionisti ed i privati sia nella fase stragiudiziale (mediazione e negoziazione assistita) sia nella fase giudiziale con massimali anche di tutto rispetto.
Il nostro studio è, naturalmente, disponibile a supportare gli utenti nella scelta della polizza più idonea alle esigenze di ciascuno aiutando chi ne faccia richiesta nella ricerca del contratto assicurativo più afferente alle proprie necessità ed esigenze, in considerazione anche delle varie tipologie di polizze reperibili attualmente nel mondo del mercato assicurativo; di conseguenza anche nella scelta non solo della Compagnia e della polizza più idonea, a fronte delle varie proposte svolte dagli operatori del settore, ma anche nell’esame di ciascun contratto assicurativo nonché nella predisposizione delle clausole e nella indicazione dei massimali necessari ed utili a garantire e sollevare il cliente da ogni rischio, problematica e/o contestazione.
 
Avv. Corrado Demolli
 
 
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